Le condizioni sociali e la salute

Le ricerche di psiconeuroimmunoendocrinologia ci indicano che le condizioni sociali ed economiche di partenza delle persone segnano in chiave epigenetica la persona, aumentando lo stress cronico e l’infiammazione cronica, con aumento dei marker infiammatori  e con elevata reattività del sistema immunitario a stressor esterni, sregolando l’asse dello stress. 

A ciò si aggiunge anche l’elemento delle qualità di cura/accudimento che le persone hanno avuto nell’infanzia e che, unito allo stress cronico delle condizioni sociali ed economiche di partenza, sregolano l’asse dello stress, aprendo la porta a diverse patologie psicofisiche.

In alcune ricerche, si è descritta la correlazione tra reddito e salute, di come la mortalità segua il gradiente sociale, ovvero il gradino gerarchico o posizione sociale che la persona assume a livello socio-economico. Al riguardo…….Anna e Francesco Bottaccioli dicono: ….“Il lavoro è una fonte principale di regolazione della bilancia salute-malattia e l’elemento chiave che fa pendere la bilancia verso la salute o verso la malattia è il grado di soddisfazione e di controllo delle condizioni di lavoro di cui dispone il lavoratore. … ovviamente il massimo del ‘fuori controllo’ è essere senza lavoro o con un lavoro precario e alla mercé del datore di lavoro. Una serie di studi (…) mostra che la disoccupazione e lo scarso controllo del proprio lavoro sono associati ai più diffusi disturbi mentali come ansia e depressione. Ma non solo la psiche e il cervello ne soffrono, anche il cuore e i sistemi metabolici sono i più immediati bersagli di scarsa soddisfazione e scarso controllo sul proprio lavoro….”

Da Manuale di Psiconeuroendocrinoimmunologia e scienza della cura integrata

Francesco e Anna Giulia Bottaccioli (2017)

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