Il “picchiettamento” in psicologia energetica

La tecnica d’impiego prevede che si utilizzi il picchiettamento o la digito-pressione per ristabilire un sano equilibrio energetico nel corpo, riequilibrando lo scorrimento dell’energia negli specifici punti che agiscono da interfaccia con gli organi e con il nostro sistema emozionale.
Alcune di queste tecniche utilizzano a scopo psicoterapeutico anche delle modalità di “attenzione mirata a determinati episodi personali” con ripetizione di specifiche frasi finalizzate a liberare le energie bloccate quando si vivono determinati episodi traumatici o determinati “pensieri d’infelicità”, o si vivono ripetutamente delle emozioni negative, il flusso dell’energia che scorre nel nostro sistema energetico, si indebolisce o inizia a “malfunzionare”, favorendo l’insorgenza di malesseri e di stati d’animo negativi, o aprendo le porte del nostro sistema immunologico o difensivo all’insorgenza di possibili malattie.
Fra le tecniche di Psicologia Energetica, EFT (Emotional Freedom Techniques), è stata definita come una sorta di “tecnica di agopuntura psicologica” dato che tende a ricreare un giusto flusso energetico mediante il picchiettamento mentre si ripetono frasi che rievocano convinzioni errate che abbiamo maturato nel corso del tempo per sostituirle con credenze positive e motivanti. Questo determina una sorta di riprogrammazione delle nostre credenze negative.
La tecnica è idonea anche per trattare eventi traumatici, sintonizzandosi sull’evento stesso mentre si picchiettano i punti in sequenza. (Da Dalfovo mod.)

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